Messaggio a Mirjana del 2 aprile 2012
Come ogni 2 del mese verso
le ore 9 di mattina la Madonna è apparsa a Medjugorje alla veggente Mirjana e le
ha dato il seguente messaggio:
"Cari figli,
come Regina della Pace
desidero dare a voi, miei figli, la pace, la vera pace che viene attraverso il
Cuore del mio Figlio Divino.
Come Madre prego che nei
vostri cuori regni la sapienza, l’umiltà e la bontà, che regni la pace, che
regni mio Figlio.
Quando mio Figlio sarà il
Sovrano nei vostri cuori, potrete aiutare gli altri a conoscerLo.
Quando la pace del cielo
vi conquisterà, coloro che la cercano in posti sbagliati e così danno dolore al
mio Cuore materno, la riconosceranno.
Figli miei, grande sarà la
mia gioia, quando vedrò che accogliete le mie parole e che desiderate seguirmi.
Non abbiate paura, non
siete soli.
Datemi le vostre mani ed
io vi guiderò.
Non dimenticate i vostri
pastori, pregate che nei pensieri siano sempre con mio Figlio, che li ha
chiamati affinché Lo testimonino.
Vi ringrazio."
Come vedete, questo è un messaggio di profonda intonazione
pasquale, perché il dono della Pasqua è il dono della pace.
Lo vediamo nei racconti della Passione, della Resurrezione,
quando Gesù appare agli Apostoli riuniti nel Cenacolo e li saluta dicendo:”Pace a voi!”
Perché la pace è un dono pasquale? Perché attraverso la Sua
passione e morte, Cristo ci ha riconciliati col Padre espiando i nostri peccati
e donandoci il Suo perdono.
Per cui la pace di cui parla la Regina della Pace è
innanzitutto questa Pace fra noi e Dio,
questa amicizia, questo patto d’amore che Dio ha voluto di nuovo stipulare con
noi per mezzo di Gesù Cristo, perché da figli prodighi che eravamo potessimo
diventare figli che ritornano alla casa del Padre e che vengono riammessi alla
Sua intimità, alla Sua amicizia.
Che l’augurio della Pace sia la chiave d’interpretazione del
messaggio lo dimostra il fatto che questa parola è ripetuta ben cinque volte, anzi la Madonna ci
tiene a presentare se stessa come Regina della Pace e poi la parola pace
è ripetuta altre quattro volte, quindi abbiamo il tema fondamentale della
Pasqua.
Ovviamente qui bisogna far riferimento anche ai messaggi
precedenti della Madonna che ci ha detto: “la
riconciliazione con Dio, che avviene attraverso la conversione, si concretizza
nella Confessione”. La Madonna ha detto:”il primo passo per la conversione è la Confessione, il dono della
Confessione è il perdono dei peccati e la pace del cuore”.
Qui la Madonna parla di
vera pace e di falsa pace.
Cioè la vera pace
è quella che viene da Dio, è il perdono dei peccati, attraverso la
vera pace e il perdono di Dio la nostra coscienza si sente in pace. Noi una
volta che siamo in pace con Dio e con la nostra coscienza, sperimentiamo la
bellezza di essere in pace con noi stessi e guardiamo gli altri con un occhio diverso, cioè con l’occhio con
cui si guardano non degli avversari o di quelli che ci hanno fatto torto, ma
dei figli di Dio e quindi nostri fratelli.
La Madonna si sofferma a spiegare cos’è questa vera Pace,
qual é la vera pace: “La vera pace – è quella - che viene attraverso il Cuore di mio
Figlio”. Un dono di Dio, un dono di
Cristo è il perdono dei peccati, e il Suo Amore e questa Pace hanno una dimora naturale che è il cuore dell’uomo.
La Madonna prega
che i nostri cuori abbiano quella sapienza, quell’umiltà e quella bontà per cui
poi regni in essi la Pace.
E se nei cuori regna la pace, regna Gesù!
Questa è la nostra pace, come dice San Paolo. Quindi, cari amici, l’augurio di
Maria è che la Pace che è Suo Figlio
venga accolta nei nostri cuori e metta le radici. Per questo Lei prega e ci
invita: “nei vostri cuori regni la sapienza”, cioè la sapienza significa
discernere la vera pace; “l’umiltà”, quella di chiedere il
perdono dei peccati, “la bontà” che è appunto un tratto
fondamentale delle persone pacifiche: “beati i pacifici!”.
Poi, come
sempre fa la Madonna, cioè prima vuole mettere a fuoco la situazione nel nostro
cuore, in modo tale che sia la dimora di Cristo, dopo ci invita alla missione; perché fare i missionari se nel cuore
non abita Cristo, significa rischiare di diffamarLo o di far allontanare la
gente, come ha detto nel messaggio precedente.
La Madonna
dice:
“Quando mio Figlio sarà il Sovrano nei vostri cuori, potrete aiutare gli altri a conoscerLo”, cioè questa è veramente la testimonianza cristiana: la missione o l’apostolato parte sempre dalla presenza di Gesù nel
nostro cuore. Se Gesù è nel tuo cuore, gli altri capiscono che le tue
parole sono vere, perché corrispondono ad una realtà che tu sei, cioè sanno che
tu parli di qualcosa che tu hai, che tu proponi qualcosa che tu sperimenti.
Come potresti portare la pace ai tuoi fratelli se tu stesso
non l’hai sperimentata?
Infatti la Madonna dice che quando tu sei in pace, allora quelli che hanno cercato la pace in posti
sbagliati, cioè hanno cercato la
falsa pace, cioè nelle cose del mondo, nel peccato, così facendo danno
dolore al suo Cuore materno. La Madonna ha anche detto: “io verso lacrime di sangue per ogni mio
figlio che si perde nel peccato”,
ma se vedono te che sei in pace e nella
gioia, se pur con i tuoi limiti, sei quello che ha fatto l’esperienza di
essere perdonato, amato e salvato da Dio, allora gli altri la riconosceranno.
Quindi se tu vivi la pace, la riconosceranno, ma se tu parli
e non la vivi, casomai si allontanano, come ha detto nel messaggio precedente. “Quando
la pace del cielo vi conquisterà, coloro che la cercano in posti sbagliati e
così danno dolore al mio Cuore materno, la riconosceranno”.
La Madonna non ci rimprovera di essere lontani dalla
conversione, come ci ha dolcemente richiamato la volta precedente, però ci fa
capire che non è molto contenta di come ci troviamo, infatti dice: “Figli
miei, grande sarà la mia gioia, quando vedrò che accogliete le mie parole e che
desiderate seguirmi”. Come dire che - adesso sono dispiaciuta nel vedere che non accogliete le mie parole,
che non avete nessuna voglia di seguirmi -, poi sai, la voglia deve essere
la voglia della volontà, delle decisioni, non la voglia delle velleità! Quindi
tutta da decifrare questa frase perché la Madonna è delicatissima, guardate
cosa c’è sotto questa frase! Come dice sempre Vicka, la Madonna sorride ma
sotto c’è il dolore!
“Figli miei, grande sarà la mia gioia, quando vedrò che accogliete le
mie parole e che desiderate seguirmi”.
Poi ci incoraggia, come fa sempre; dopo un velato rimprovero
ci incoraggia: “Non abbiate paura”, e perché noi non dobbiamo aver paura?
Perché ”non siete soli” - ci sono Io - “datemi le vostre mani ed io vi
guiderò”. Bellissimo! Queste sono parole da incorniciare, perché
sappiamo quanto è difficile nella vita cristiana in particolare, che è comunque
una vita che ha dei nemici. La vita
cristiana ha dei nemici che sono la nostra carne, il mondo, il demonio.
“Non abbiate paura, non siete soli. Datemi le vostre mani ed
io vi guiderò”, come fossimo bambini, la Madonna nostra Madre ci chiede di darLe le nostre
mani “ed
io vi guiderò”.
Poi la Madonna lavora per il rinnovamento e l’unità della
Chiesa, chiedendoci la preghiera per i pastori: “Non dimenticate i vostri
pastori, pregate che nei pensieri”, pensieri cioè nel pensare, nelle
intenzioni, nella dottrina, nei progetti pastorali, in tutto
“siano sempre con mio Figlio, che li ha chiamati affinché lo testimonino. Vi
ringrazio”.
Io credo che invece di criticare la Madonna, certi pastori o
pastorelli, se vogliamo alludere a certe battute che si leggono ogni giorno in
interviste qua e là, di gente che non tralascia un solo giorno senza fare una
battuta polemica contro la Madonna, gente che non fa mai riferimento ai
messaggi, battute così da ignoranti proprio, perché non meditano questa frase?:
“Non
abbiate paura, non siete soli. Datemi le vostre mani ed io vi guiderò”.
Poi dice: “Non dimenticate i vostri pastori, pregate che nei pensieri siano sempre
con mio Figlio, che li ha chiamati affinché Lo testimonino. Vi ringrazio”.
Questo vorrei dire, la Chiesa ci lascia liberi di credere o
di non credere, uno può portare i suoi
argomenti perché non crede, ma le battute al vetriolo, le battute irriverenti:
“la Madonna chiacchierina, la Madonna che parla troppo, la Madonna qua, la
Madonna là”, sulle bocche dei pastori stanno malissimo, fanno una pessima
impressione sui fedeli!
“Pregate che nei pensieri siano sempre con mio Figlio, che li
ha chiamati affinché lo testimonino. Vi ringrazio”.
DOBBIAMO DECIDERCI A RECITARE IL
ROSARIO OGNI GIORNO
intervista
con la veggente Marija Pavlovic
In quest’ultimo periodo la Madonna ci invita sempre più
insistentemente alla pace e a diventare portatori di pace. Ci esorta a dedicarci
soprattutto alla preghiera, ed anche il Santo Padre ci invita a pregare. Solo
per mezzo della preghiera possiamo avere la pace. Se non preghiamo,
se non ci convertiamo, se non ci accostiamo a Dio e alla Madonna, non possiamo
avere la pace. Diventiamo dipendenti dalle cose materiali e ci abbandoniamo
alle passioni mondane. Perciò la Madonna ci invita ad abbandonarci alla
volontà di Dio, a vivere ogni giorno in pace e a spronare gli altri verso la
pace. Desidera soprattutto che siamo portatori della Sua pace e che
portiamo la pace nel mondo. Tutto ciò è necessario in modo particolare in
questo momento in cui vediamo e avvertiamo da ogni parte che la pace è in
crisi. La Madonna ci dà la soluzione proprio in questi anni in cui ci esorta e
ci sprona instancabilmente. Ci dà speranza, anche quando a noi sembra che non
ci sia speranza. La Madonna ce la offre e ci dice che c’è speranza e che non
dobbiamo perderla, affermando che con la preghiera e il digiuno si possono
evitare tutte le guerre. Io personalmente ci credo, e vorrei dare il mio
contributo alla pace per mezzo della preghiera e del digiuno, affinché cominci
a regnare su questa terra e affinché non ci siano guerre. A tutti quelli che
hanno accolto i messaggi della Madonna prometto che non si sono sbagliati
e chiedo loro di pregare e digiunare ancora per poter essere d’aiuto e
contribuire allo sviluppo dei piani di Dio e della Madonna. Ma non è
importante solo la pace nel mondo. Ancora più importante è la pace nel cuore di
ogni singolo uomo, poiché solo chi ha la pace nel cuore, può donarla a un
altro. Così l’uomo diventa portatore e mediatore della pace divina nel mondo
moderno.
N.B. Il testo di cui
sopra può essere divulgato a condizione
che si citi (con link, nel caso di diffusione via internet) il sito www.medjugorjeliguria.it
indicando: “ Trascrizione
dall’originale audio ricavata dal sito: www.medjugorjeliguria.it “